Capolavoro della scrittrice ungherese, naturalizzata francese, Àgota Kristóf. Una trilogia in quanto composta da tre romanzi – Il grande quaderno, La prova, La terza menzogna – pubblicati nell’arco di cinque anni, dal 1986 al 1991.
Fiaba nerissima e sconvolgente, finissimo esercizio psicoanalitico (il doppio, l’identità, la maternità, la sessualità) e filosofico (la verità, la morte, il senso del possesso), ambientata in un Paese satellite dell’URSS durante la seconda guerra mondiale.
Un romanzo fatto di parole scarne, secche, gelide, e di immagini dolorose come schiaffi, morsi o tagli.
Un pugno nello stomaco.
Un romanzo dedicato a tutti coloro che s’ostinano a credere che l’inferno sia qualcosa che abbia a che fare con l’aldilà.
Un libro da leggere.