Forse il libro più bello che abbia letto. E riletto.
Una metafora, sulla storia, sulla vita, sul rapporto padre-figlio.
Il viaggio, come un’odissea, di un padre e di un figlio che si aggirano tra ciò che rimane di una civiltà sconvolta da un imprecisato cataclisma, forse una distruzione nucleare, con un unico scopo: sopravvivere e di raggiungere a tutti i costi il “mare”, aggrappati non tanto alla vita quanto all’amore reciproco e fondati su un’unica certezza: di possedere dentro di sé il fuoco.
Scritto ‘da dio’, da leggere. E rileggere.
Posso permettermi di suggerire una lettura, ammesso che ce ne sia una che Lei don Paolo ignori ? Sarei molto curiosa di conoscere il suo parere su: ” Via delle Botteghe Oscure” di Patrick Modiano (ed.Bompiani), Sarà perché mi sento più simile agli esseri evanescenti, pur consapevoli, come il protagonista di questo romanzo, piuttosto che a quelli abitati dal fuoco della vita, come i protagonisti del Suo libro preferito, che è sicuramente un capolavoro. Sarà perché non ho più l’entusiasmo di un tempo, essendo un’anziana, sempre un po’ stanca, ma non del tutto arresa alla ricerca di una via….non potre dire quale libro tra i letti, preferisca, però Modiano scrive anche lui da dio.
La ricordo sempre con affetto, continuo a seguirLa come posso.
Mi scusi se sono andata fuori tema. Questo non è un commento, non proprio
Giovanna Savio
bellissimo libro…