Riflessione…

Un amico, come sempre lucido e acuto, mi ha inviato questa riflessione martedì scorso, 19 settembre festa di san Gennaro a seguito del rito della liquefazione del sangue. La condivido, perché nauseato da un cristianesimo oltraggiato, da ‘pastori’ conniventi con una religione pagana e una Chiesa complice.

«Ha detto il GR1 delle 13 che a Napoli (officiante il cardinale cattolico Sepe) si è ripetuto il “rito del miracolo”. Capito? Rito e miracolo, ripetizione e straordinarietà, azione umana, azione divina (???). Non ci sono più le stagioni ma il miracolo da calendario c’è, puntuale.
C’è un sito “Ahi, san gennaro” (mi pare) dove ‘scuotendo nel modo giusto lo smart, si ripete il miracolo’ (parole letterali del GR 1).
Perché la chiesa cristiana non scomunica questo presunto santo da tv spazzatura, oppure i suoi utilizzatori? Cosa fece Gesù nel tempio? Perché il vescovo locale non spacca quella bottiglietta di sangue rappreso che a comando si liquefa? E se non lo fa lui, perché non lo fa un semplice cristiano? Lo faccia un ateo napoletano e Dio gli sarà grato. Paura del malocchio?
Questa non è religione, ma buffonata. Offende il sentimento religioso sincero».

I farisei gli chiesero:”Quando verrà il regno di Dio?”. Gesù
rispose:”Il regno di Dio non viene in modo da attirare
l’attenzione, e nessuno dirà: Eccolo qui, o: eccolo là.
Perché il regno di Dio è in mezzo a voi!”. (Luca 17,20-21)

6 thoughts on “Riflessione…

  1. Ho pensato molto prima di rispondere non a quell’amico che ha inviato la riflessione” ma a quel fratello che l’ha postata sul WEB dicendo di condividerla. Caro amico, ti dici “nauseato da un cristianesimo oltraggiato da pastori conniventi con una religione pagana e una chiesa complice”. Scusa, ma chi sono questi pastori e qual’è questa religione pagana?? Non voglio fare il difensore di san Gennaro o della chiesa di Napoli (tra l’altro, non ne hanno bisogno) . Ma cosa è questo livore che emerge dalle tue parole?? Cosa ti è successo da provocare tanto acredine? Dov’è l’amore? Perdonami, ma le tue parole mi hanno fatto male.

  2. Purtroppo Paolo descrive perfettamente “la scenata napoletana” che ogni anno viene rappresentata. “O’popol o vó” è un espressione napoletana tipica che letteralmente significa: il popolo lo vuole. Il popolo e certi cristiani vogliono questo ed altro, una ritualità che spesso nel meridione è convivente anche con la malavita. Basti pensare al fenomeno delle processioni dei santi, di come la camorra, la Ndrangheta e la mafia gestisce i comitati delle feste e si fa forza anche del potere religioso elargendo cospicue ricompense in denaro. Quindi onore a Paolo per i toni forti e chiari. La verità ci fa liberi.

  3. Sono totalmente d’accordo con Paolo. Basta con questa chiesa pagana che va a braccetto con ciò che fede cristiana non è. Il cristiano
    deve avere il coraggio di contrastare apertamente ciò che è palesemente pagano! Lo ha fatto anche il nostro Signore Gesù Cristo davanti al tempio. La Chiesa (vescovi e c.)non può sostenere e dare risalto a ciò che cristiano non è. L’Amore cristiano è altra cosa.

  4. CREDO sia necessario stare un po’ a Napoli per vedere e non giudicare e cercare di capire….io ci sono stato per 5 anni , sono Veneto, e credo si possa aiutare la gente gradualmente a capire e a purificare la religiosità così accentuata al sud per poi approdare con i tempi di Dio alla fede. Noi al nord siamo più razionali…… anche nella fede poco hanno spazio le ragioni del cuore……..

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