«Rallegrati, perché sei stato saziato; non rattristarti per il fatto che la ricchezza della Parola ti superi; colui che ha sete è lieto di bere, ma non si rattrista, perché non riesce a prosciugare la fonte. È meglio che la fonte soddisfi la tua sete, piuttosto che la sete esaurisca la fonte.
Se la tua sete è spenta, senza che la fonte sia inaridita, potrai bere di nuovo, ogni volta che ne avrai bisogno; se, invece, saziandoti, seccassi la sorgente, la tua vittoria sarebbe la tua sciagura. Ringrazia per quanto hai ricevuto e non mormorare per ciò che resta inutilizzato.
Quello che hai preso e portato via è cosa tua, ma quello che resta è ancora tua eredità.
Ciò che non hai potuto ricevere subito a causa della tua debolezza, ricevilo in altri momenti con la tua perseveranza. Non avere l’imprudenza di voler prendere in un solo colpo ciò che non può essere prelevato se non a più riprese e non allontanarti da ciò che potresti ricevere solo un po’ alla volta» (S. Efrem il Siro)